OGM - dott. Debora Guidi - Veterinario nutrizionista
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OGM

Che cosa è un OGM ? Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza

La definizione legale (Unione Europea direttiva 2001/18/CE art. 3) dice che un OGM è:

Un organismo,diverso da un essere umano il cui materiale genetico è stato modificato in modo diverso da quanto avviene in natura con l’accoppiamento e/o la ricombinazione genetica naturale.

Usiamo ogni giorno cose od oggetti costruiti dall’uomo siamo abituati ai nostri interventi sull’ambiente naturale(dighe,ponti , canali ecc) ma l’intervento dell’uomo sul materiale genetico ci mette estremamente a disagio , percepiamo gli OGM come qualcosa di innaturale e c’è un’atmosfera generalizzata di sfiducia.

La natura da sempre opera rimescolamenti anche all’interno del patrimonio genico delle specie più diverse. Le specie non sono immutabili e la natura durante tutti questi anni non si è fatta scrupolo di tenere separato il materiale genetico dei diversi organismi. Il comune grano coltivato è il risultato di un incrocio tra due o tre specie diverse è un “OGM naturale” generato da incroci (farro con una o più erbacce infestanti). L’uomo ha trovato il modo di modificare ulteriormente e sfruttare quella” strana pianta”.

Curiosamente la pubblicità usa spesso il campo di grano come emblema della “naturalità” ma ha veramente” poco “ di naturale, le piante sono tutte uguali,della stessa altezza,i semi maturano tutti insieme e rimangono attaccati alla pianta non si lasciano cadere a terra o trasportare dal vento. Se non fosse coltivato dall’uomo il grano non potrebbe mai sopravvivere in natura!

Da moltissimi anni anche l’uomo tenta, con più o meno successo, di ottenere incroci tra le specie vegetali più disparate utilizzando anche diverse sostanze come la colchicina ,etilmetano sulfonato o l’irraggiamento (radiazioni).

Con queste tecniche negli ultimi settant’anni si sono prodotte più di 2200 varietà mutanti tra cui il grano,il riso,girasoli,orzo,cotone,fagioli e patate. Il database FAO/IAEA riporta oltre 48 tipi di frutta tra cui mele,banane,albicocche,pesche , pere ,il pompelmo rosa (star ruby) ottenuti con queste tecniche.

Da un punto di vista strettamente legale non si tratta di OGM anche se il loro genoma è stato modificato e anche pesantemente. Questo perché si è stabilito per legge quali tecniche inducono una modificazione genetica e quali no (allegato I a) ,prevedendo tra l’altro delle deroghe. Senza deroga relativa alla mutagenesi (allegato I b)una buona parte della pasta ,birra e di altre produzioni europee,quelle che derivano da prodotti modificati geneticamente tramite radiazioni , con la colchicina o altre sostanze dovrebbero portare il marchio OGM.

Esistono molti altri prodotti biotecnologici che usiamo nella vita di tutti i giorni,senza magari sapere che sono stati ottenuti con la tecnica del DNA ricombinante. Oggi circa due milioni di diabetici per esempio usano ogni giorno l’insulina ricombinante e toccano con mano i benefici delle biotecnologie,cosi possono evitare di utilizzare l’insulina di origine suina o bovina riducendo i rischi di reazioni collaterali (quelli legati all’uso di insulina non umana).

Gli OGM sono pericolosi per la salute?

Dalla maggioranza dei test condotti,dai rapporti di agenzie internazionali come la FAO e l’OMS e società scientifiche non è emerso fino ad ora nessun serio allarme. Usiamo poi questi prodotti da anni (senza saperlo) e l’uso di una tecnologia più precisa,le più accurate valutazioni in fase di regolamentazione rendono probabilmente queste piante e questi prodotti più” sicuri” di quelli convenzionali .

OGM si o no?

Dipende,gli OGM non sono una categoria unica e omogenea da demonizzare o accettare in toto. Andrebbero valutati caso per caso. Ma soprattutto dovremmo avere la possibilità di “conoscere” e quindi di “scegliere”!

C’è ancora tanta strada da fare………
 
 

(Articolo da “il Messaggero”)